venerdì 7 giugno 2019

Relativismo etico sofistico


Equilibrio etico
I sofisti avanzano una nuova concezione del mondo greco concentrando la riflessione filosofica non più sulla physis ma sull'uomo.
L'uomo è collegato al mondo tramite i sensi e questi danno delle cose una visione che:
  • muta da individuo a individuo;
  • muta nello stesso individuo;
  • dura sin che dura la sensazione istantanea e fuggevole.
Quindi non sapremo mai ciò che è vero e ciò che è falso ma solo ciò che a noi sembra vero o ciò che a noi conviene far sembrare vero. Analogamente per il rapporto tra teoria e pratica svanisce ogni distinzione tra bene e male.

La virtù con i sofisti non dipende più dalla nascita ma dal sapere accessibile a tutti quelli che possono pagarselo. Essi superano l'antico ideale aristocratico guerriero del bello e del buono (kalokagathia), della forza fisica e del valore, e per questo sono avversati dai regimi conservatori e benpensanti scandalizzati dall'insegnamento a pagamento di una educazione che prima si trasmetteva di padre in figlio.

Il dovere di comportarsi varierà a seconda del soggetto, della sua età, della sua cultura, delle circostanze.
Quando Gorgia fu incaricato dal governo ateniese di celebrare i caduti nella guerra del Peloponneso egli disse che questi non furono eroi, ma sono da onorare perché accettarono la situazione in cui si trovarono e seppero agire come le circostanze richiedevano, seppero cioè rispondere all'apparenza della situazione. 

Nessun commento:

Posta un commento